Studio di commercialisti per assistenza fiscale a Casarano

Per l’esercizio dell’autotutela tributaria il contribuente è tenuto ad indicare, puntualmente, quali sono i vizi dell’atto e le ragioni in base alle quali gli stessi siano riconducibile a una delle fattispecie tassative indicate nell’art. 10-quater dello Statuto del contribuente. Anche l’ufficio, quando adotta un provvedimento espresso di accoglimento o di diniego dell’istanza di autotutela, deve adeguatamente motivare, in fatto e in diritto, il provvedimento stesso, prendendo posizione sugli elementi in proprio possesso e sulla documentazione fornita dal contribuente a corredo dell’istanza. Cosa accade se gli obblighi di motivazione non vengono rispettati?

Per le comunicazioni relative a contratti di assicurazione sulla vita, l’imposta di bollo è dovuta annualmente e il corrispondente ammontare è versato ogni anno, a decorrere dal 2025, dalle imprese di assicurazione con le modalità ordinarie. Il disegno di legge di Bilancio 2025 prevede, inoltre, con riferimento ai contratti in essere alla data del 1° gennaio 2025, che l’ammontare corrispondente all’importo complessivo dell’imposta di bollo, determinata annualmente, sulle comunicazioni relative a tali contratti, sia versato in quattro rate: il 50% entro il 30 giugno 2025, il 20% entro il 30 giugno 2026, il 20% entro il 30 giugno 2027 e il restante 10% entro il 30 giugno 2028. Resta fermo, in ogni caso, che l’ammontare dei versamenti effettuati dalle imprese di assicurazione è computato in diminuzione della prestazione erogata alla scadenza o al riscatto della polizza.